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Attenzione ai Gruppi Truffa su WhatsApp che si Spacciano per Binance, Trust Wallet e DeFi



Nel panorama in continua evoluzione delle criptovalute, un numero crescente di persone si avvicina al mondo della blockchain con l'obiettivo di investire e ottenere guadagni. Tuttavia, questa crescita ha portato con sé un aumento esponenziale delle truffe, in particolare sui social media e su piattaforme di messaggistica come WhatsApp. Ogni giorno, purtroppo molte persone mi contattano dopo aver perso denaro in truffe che sfruttano la reputazione di Binance, Trust Wallet e vari progetti DeFi.


Io stessa vengo inserita giornalmente in questi gruppi.


In qualità di CEO di International Crypto Academy, mi sento in dovere di avvertire chi mi segue a BLOCCARE IMMEDIATAMENTE questi gruppi truffa, che spesso promettono guadagni facili o supporto tecnico. Adesso vedremo insieme come agiscono e come puoi caderne vittima.


Iniziamo con il dire che sfruttano la tua ignoranza intensa letteralmente come mancanza di conoscenza. Loro sono tanti, più o meno troverai 100 persone in ogni gruppo.


Inizieranno a creare conversazioni anche intelligenti ma con un italiano un pò troppo formale e ci saranno persone che diranno che hanno guadagnato grazie a questo gruppi e lo ringraziano. Inutile dire che ci sarà qualche eminente esponente italiano i Binance o chi che sia.


A quel punto ti sorgeranno dei dubbi e deciderai di contattare privatamente qualcuno del gruppi per verificare la situazione e tutti saranno entusiasti e avranno fatto ottimi guadagni.


Anche questa è una tattica... delle 100 persone nel gruppo, SOLO TU sei il truffato! Gli altri fanno parte del gioco!


Te lo dico con certezza perchè proprio ieri mattina ho deciso di mandare questo messaggio:


"Ciao, sono Silvia Nello, fondatrice dell'International Crypto Academy (www.corsibitcoin.it - www.coinspark.it).


Volevo avvisarti che sei stato/a aggiunto/a a un gruppo che promuove truffe legate a Binance e alla DeFi. Ricorda che Binance non ti inserirà mai automaticamente in gruppi di pool di mining o altre iniziative simili. Queste sono tattiche utilizzate dai truffatori per sottrarre denaro.


Ti consiglio di NON effettuare alcun investimento o versamento di denaro. Nella loro pagina ufficiale lo spiegano chiaramente https://www.binance.com/it/blog/all/non-ti-contatteremo-mai-su-whatsapp--questo-%25C3%25A8-certo-7388576807549328325


Resto a disposizione per chiarimenti e supporto su come proteggerti da questo tipo di truffe.


Silvia Nello

International Crypto Academy

www.corsibitcoin.it - www.coinspark.it"


Ad uno ad uno su WhatsApp a tutte le 100 persone coinvolte, bene, non solo nessuno mi ha risposto, ma dopo due ore avevo il profilo WhatsApp bloccato. Perchè questo? Perchè loro, tutti loro, mi avevano segnalato all'assistenza come truffatrice! Ovviamente dopo i miei messaggi all'assistenza mi hanno sbloccato subito il profilo.


Il punto è che queste sono associazioni a delinquere ben organizzate e tu non devi cascarci.


Come Funzionano le Truffe su WhatsApp


Le truffe su WhatsApp sono subdole e ben organizzate. Di solito, funzionano secondo uno schema ricorrente:


  1. Messaggi di Benvenuto nei Gruppi Falsi: Truffatori creano gruppi WhatsApp che imitano quelli ufficiali di piattaforme famose come Binance, Trust Wallet o progetti DeFi legittimi. Usano loghi e nomi simili, facendo credere agli utenti di essere entrati in un gruppo di supporto o investitori. Spesso, utilizzano account con nomi di amministratori apparentemente legittimi.

  2. Promesse di Guadagni Facili o Supporto Tecnico: Nei messaggi, promettono guadagni astronomici attraverso metodi di staking o investimenti in token specifici, pool di mining. Altri si spacciano per assistenza clienti, dichiarando di essere lì per risolvere problemi tecnici relativi ai portafogli o agli account delle vittime.

  3. Richieste di Fondi: Una volta conquistata la fiducia delle vittime, chiedono fondi. Possono farlo invitando gli utenti a trasferire criptovalute in un indirizzo specifico, con la promessa di una ricompensa o di un servizio tecnico. In alcuni casi, affermano di aver bisogno di verificare la sicurezza dei fondi, suggerendo di inviare una piccola quantità di criptovalute per un controllo, che naturalmente non avviene mai.

  4. Frodi Elaborate e Phishing: In alcune truffe più complesse, vengono condivisi link a siti web falsi che imitano i portali ufficiali di Binance o Trust Wallet, ingannando gli utenti affinché inseriscano le loro credenziali o chiavi private. Una volta ottenute queste informazioni, i truffatori svuotano completamente i portafogli.


I Rischi Maggiori: Non Solo Soldi Persi


Cadere vittima di queste truffe non significa solo perdere denaro, ma c'è di peggio perchè probabilmente la vittima avrà:


  1. Cliccato su link malevoli: Spesso, le vittime cliccano su link inviati dai truffatori, portando a siti web di phishing o installando malware sui propri dispositivi. Questo può permettere ai malfattori di monitorare attività, rubare ulteriori informazioni sensibili o addirittura prendere il controllo del dispositivo.


  2. Dato l'accesso remoto al PC o smartphone: In molti casi, i truffatori chiedono di accedere da remoto ai computer delle vittime per "risolvere problemi tecnici". Questo permette loro di controllare direttamente il dispositivo e accedere a tutti i file e alle informazioni memorizzate, compresi dati sensibili come documenti di identificazione o altre password e rimanere collegati anche dopo, rubando anche dalla banca e non solo...


  3. Inviato documenti personali: Alcuni truffatori richiedono di inviare documenti come passaporti o carte d’identità per “verificare l’account”. Con questi dati in mano, possono facilmente perpetrare furti d’identità, aprendo conti bancari, prendendo prestiti o compiendo altre attività fraudolente a nome della vittima.


Questi rischi rendono le truffe su WhatsApp ancora più pericolose rispetto alla sola perdita di denaro. Una volta che i truffatori hanno accesso alle tue informazioni personali o al controllo del tuo dispositivo, potrebbero compromettere anche la tua sicurezza finanziaria, personale e digitale a lungo termine. Purtroppo però il problema è anche la parte penale nella quale si può incorrere se i truffatori commettono reati con la tua identità.


E se faccio denuncia?


Devi farla ma ti accorgerai purtroppo che la loro preparazione in ambito Crypto non è idonea a sostenere quello che ti è successo, non a causa loro in prima persona ma del sistema che è molto lento. Infatti ti consigliano di cambiare password e eliminare l'account della banca dal telefono. Il punto però è che se hanno avuto accesso al PC non bastano queste operazioni. Bisogna fare un indagine e una pulizia approfondita. In più c'è tutta la parte formativa carente sulla sicurezza che va integrata perché oggi puoi cadere in questo genere di truffe, ma dietro l'angolo c'è sempre una possibile sorpresa che ti aspetta.


Questi alcuni dati:


Negli ultimi due anni, anche in Italia, gli attacchi informatici hanno avuto un impatto significativo su privati e piccole imprese. Il problema è in costante crescita: nel 2023, il 73% delle piccole e medie imprese (PMI) a livello globale ha subito attacchi informatici o violazioni di dati, rispetto al 58% del 2021. Questo dato sottolinea l'aumento delle minacce, con i cybercriminali che utilizzano tecniche come phishing, malware e ransomware​(SecureWorld).


In Italia, i costi diretti e indiretti delle violazioni di sicurezza informatica per le PMI sono particolarmente elevati. Si stima che i danni possano variare da qualche migliaio di euro fino a cifre superiori a 650.000 euro, a seconda della gravità dell'attacco. Oltre alle perdite finanziarie immediate, molte aziende hanno subito gravi danni reputazionali e perdite di fiducia da parte dei clienti, con il 42% che ha riportato una riduzione dei ricavi e il 32% che ha perso la fiducia dei propri clienti​(

StrongDM).


Oltre ai danni economici, ci sono ulteriori rischi per coloro che cadono vittime di queste truffe. Se l'attaccante ottiene l'accesso remoto al computer o ai documenti personali delle vittime, possono verificarsi furti di identità, compromissioni dei dati sensibili, e lunghi periodi di inattività del sistema.



Come scuola di formazione ci mettiamo a disposizione GRATUITAMENTE per COMUNI E FORZE DELL'ORDINE nel formarli su come interagire tempestivamente e efficacemente il questo settore.


Silvia Nello Ceo International Crypto Academy

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